Conto Energia
A partire dal 2005 l’Italia, in seguito alle direttive della comunità europea, ha avviato un programma di sviluppo per la produzione di energia attraverso gli impianti fotovoltaici; ovvero il sistema di produrre energia elettrica sfruttando l’irraggiamento solare, avendo così un risparmio di combustibili fossili e l’assenza di agenti inquinanti. Questo programma prende il nome di Conto Energia. La particolarità di questo sistema è che lo Stato non dà un contributo sull’acquisto dell’impianto, ma bensì stabilisce un compenso in base all’elettricità prodotta giornalmente dall’impianto e immessa nella rete elettrica; questo compenso, esentasse, viene elargito al proprietario dell’impianto per i vent’anni successivi all’attivazione dello stesso. Al programma incentivante possono accedervi tutti, sia persone fisiche che aziende, condomini ed enti pubblici. L’unica condizione è quella, appunto, di acquistare un impianto fotovoltaico, collegarlo alla rete elettrica e installare gli opportuni contatori necessari per contabilizzare l’energia prodotta e quindi il guadagno; infine occorre inviare la richiesta d’attivazione al GSE (Gestore Servizi Energetici),attraverso il loro sito Internet, che si occupa di elargire gli accrediti.
Nel tempo lo Stato ha apportato diverse modifiche al programma iniziale, emanando cinque Conti Energia; caratterizzati soprattutto dal ridimensionamento delle tariffe incentivanti, compensato in parte dalla diminuzione dei costi di acquisto degli impianti fotovoltaici. Questo programma di sviluppo si è concluso con il V Conto Energia che ha cessato di applicarsi il 6 Luglio 2013 decorsi 30 giorni solari dal superamento dei 6 miliardi di euro annui di incentivi elargibili.
Terminato il Conto Energia lo Stato continua a incentivare l’acquisto di pannelli fotovoltaici attraverso le detrazioni fiscali per ristrutturazione edilizia.