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Edifici in muratura portante

Posted on Ott 11, 2014 by in Ecostruction | 0 comments

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Uno dei bisogni primordiali dell’uomo è sicuramente la costruzione di un rifugio, il primo materiale utilizzato a tale scopo è il legno, ma la costante ricerca di una maggiore stabilità e durabilità delle abitazioni ha portato alla costruzione di manufatti in pietra, composte essenzialmente da pareti su cui veniva poggiato il tetto. Sebbene da quegli edifici rudimentali le tecniche edificatorie si siano enormemente evolute, il concetto di base ovvero degli elementi verticali su cui venivano poggiati degli elementi orizzontali, è rimasto sostanzialmente invariato fino al XIX secolo che ha visto l’introduzione del cemento armato, come abbiamo già spiegato nell’articolo precedente, questa tipologia costruttiva viene definita a muratura portante

Le strutture in muratura portante raggruppando edifici costruiti in un così ampio lasso di tempo accomunano per forza di cosa  immobili costruiti con tecniche e materiali estremamente diversi, nonostante ciò è possibile stabilire uno schema tipo. Le pareti perimetrali che hanno il compiti di sostenere i solai sono chiamati muri portanti o muri maestri, quando la larghezza dell’edificio è molto ampia, superiore ai 7 metri, vengono edificati ulteriori pareti con compiti strutturali che vengono chiamati muri di spina, un ulteriore distinzione va fatta in base alla posizione rispetto al livello del terreno, muri di elevazione quelli posti al di sopra, muri di fondazione quelli posti al disotto. Per rendere più stabile possibile la struttura, i muri portanti hanno un notevole spessore che può raggiungere anche i 100 cm, ed è questa una delle principali e più riconoscibili distinzioni dagli edifici in cemento armato, che ha pareti perimetrali di circa 30/35 cm. Lo spessore è calcolato in base al peso che deve sostenere quindi un muro posto al piano terra sarà  più spesso di uno posto al secondo piano. Le restanti pareti interne degli edifici sono denominate tramezzi.

Gli edifici in muratura portante negli ultimi decenni hanno lasciato il passo agli edifici in cemento armato più resistenti ai carichi dinamici come quelli creati dai terremoti, inoltre hanno lo svantaggio di limitare i progettisti nel posizionamento e dimensionamento delle aperture e nella distribuzione degli ambienti interni, lo stesso numero dei piani è limitato. Negli ultimi anni però si sono sviluppate tecniche costruttive innovative per migliorare la staticità degli edifici in muratura, come quello di inserire un armatura in ferro o dei cordoli in cemento nei muri creando così delle strutture definite rispettivamente in muratura armata e muratura intelaiata, Queste nuove tecniche abbinate ai notevoli vantaggi di questo tipo di struttura quali il buon isolamento acustico e termico dovuto all’ampiezza delle pareti, la durata pressoché illimitata dell’edificio visto la resistenza dei materiali utilizzati,  fa si che gli edifici in muratura portante stiano ritornando in voga.   

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