Leonardo, disegni studi anatomici

Leonardo da Vinci è la figura più complessa e il personaggio più poliedrico di tutti i tempi. La sua curiosità innata l’ha spinto, fin dalla giovane età, ad interessarsi alla pittura, all’architettura, all’astronomia, all’idraulica, ma anche all’anatomia umana. Ed è proprio quest’ultimo interesse che vorremmo analizzare in questa pagina. Per Leonardo gli studi anatomici sono estremamente importanti non solo per le scienze per apprendere a pieno il funzionamento della “macchina uomo”, ma soprattutto per la pittura. Infatti nel “Trattato della pittura”, egli afferma essere necessario per l’artista, lo studio dell’anatomia umana condotto dal vero, solo in questo modo l’artista sarebbe riuscito a rappresentare correttamente la figura umana. In questo concetto è racchiusa l’ideologia del genio toscano e la sua inesauribile sete di conoscenza, e fu proprio per condurre questi studi che Leonardo all’inizio del cinquecento iniziò la pratica della dissezione dei cadaveri, a partire da quello di un vecchio centenario all’ospedale S. Maria Nuova in Firenze. Da quella prima esperienza Leonardo iniziò a frequentare in gran segreto gli obitori del capoluogo toscano, per  ampliare le sue conoscenze sulla anatomia umana e creare un vero e proprio “Atlante anatomico” composto da diverse tavole che raccogliessero la sua esperienza sui vari cadaveri in modo da fornire uno strumento chiaro ed utile, non solo all’arte ma anche alla scienza. I risultati di questa indagine decennale, furono straordinari, i disegni creati da Leonardo erano incredibili e ricchi di particolari, una vera novità nel campo dell’illustrazione anatomica che fino a quel momento era rozza e approssimativa. E fu proprio in questi bozzetti che da Vinci inventò la tecnica di rappresentazione dell’immagine esplosa.  Attualmente questi disegni sono proprietà di sua maestà brittanica e custoditi nel castello di Windsor. Per Coloro i quali non possono viaggiare oltremanica, ve ne proponiamo alcuni.