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Storia del Bagno

Posted on Mar 24, 2012 by in Bagno | 0 comments

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Oggi giorno dovendo scegliere un aggettivo per definire la camera da bagno molti di noi opterebbero per privato, intimo o qualche altro sinonimo, ma in realtà non è sempre stato così.

Bagni pubblici ad Ostia

Bagni pubblici ad Ostia

Per i romani era del tutto normale espletare le proprie funzioni corporali in luoghi pubblici dove magari scambiare due chiacchiere con il vicino di posto (se così si può definire); anche le terme, come i bagni, erano pubbliche e costituivano un luogo di incontro e socializzazione nonché di benessere grazie alla presenza di raffinati acquedotti e condutture che garantivano acqua calda e riscaldamento. Ma i romani non furono dei pionieri nell’ingegneria idraulica, già nel 3000 a.C. nell’antichissima città di Mohenjo-Daro nell’attuale Pakistan, era presente una complessa rete idrica e fognaria, e non a caso uno dei luoghi più significativi della città era il Great Bath ovvero il grande Bagno una piscina costruita in mattoni rossi che secondo gli archeologi era utilizzato per funzioni religiose. Al culto religioso è legata la stessa parola igiene integrata oggi al bagno e derivante dal culto della dea Igea.

Vaso di notte in un incisione

Vaso di notte in un incisione

Nei secoli successivi non tutte le città si dotarono di sistemi fognari adeguati infatti si sviluppò l’utilizzo della sella pertusa ovvero, una sedia forata con un recipiente sottostante, tale arredo perdurò per molti secoli, e con esso la malsana abitudine di svuotare questi recipienti per strada causando inevitabilmente numerose epidemie che segnarono le popolazioni europee nei secoli medievali.In epoca rinascimentale, addirittura, il lavarsi era considerata una pratica inopportuna, si preferiva utilizzare profumi per coprire gli odori,in compenso gli accessori legati alle funzioni corporali divengono sempre più graziosi con ornamenti e immagini dipinte.

Bidet nella Reggia di Caserta

Bidet nella Reggia di Caserta

Fu solo con l’inizio dell’età moderna che nacquero i primi pezzi igienici, è attribuita allo scrittore inglese Sir John Harington l’invenzione del gabinetto con lo sciacquone, alla fine del XVI secolo, nasce un secolo più tardi il bidet che prende il nome dalla parola francese bider ovvero trottare per via della posizione che si assume utilizzandolo. Una delle prime a farne uso fu la Regina di Napoli Maria Carolina d’Asburgo che ne volle uno nel suo bagno personale nella reggia di Caserta, il primo in Italia. La diffusione di questo accessorio fu molto lenta, tant’é che era sconosciuto ai piemontesi che se lo ritrovarono di fronte quando presero possesso della reggia durante l’unificazione d’Italia.

Il bagno come oggi lo conosciamo nasce negli anni ’60 , come conseguenza dello sviluppo edilizio, si assiste ad una evoluzione e un incremento della produzione in serie degli apparecchi igienico-sanitari di diverse forme, colori e dimensioni, garantendo sempre più il benessere e il confort grazie anche al fatto che il bagno comincia a diventare parte integrante dell’abitazione e non più solo una sua appendice. Oggigiorno la camera da bagno è al centro dell’interesse di progettisti e designer con lo studio di materiali innovativi che lo rendono sempre più tecnologico e raffinato.

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